Capitolo 1 LA FISICA DI LVD AL GRAN SASSO
1.1 I Raggi
Cosmici...........................................................11
1.2 Composizione e spettro dei raggi cosmici...................13
1.3 Sorgenti di Radiazione Cosmica..................................15
1.4 Osservabilità di sorgenti di
gamma..............................18
1.5 I collassi stellari osservabili con LVD.........................20
1.6 Rivelazione di neutrini di bassa energia.......................21
Capitolo 2
L'ESPERIMENTO LVD AL GRAN SASSO
2.1 Caratteristiche del sito "Gran Sasso d'Italia"................26
2.2 Composizione e geometria del rivelatore LVD.............27
2.3 Ruolo dei due tipi di
rivelatori......................................29
2.3.1 Il rivelatore a
scintillatore....................................30
2.3.2 Il rivelatore a
"streamer".......................................32
2.4 Definizione delle logiche del trigger di "tracking"........34
2.5 Accettanza ed efficienza caratteristiche di LVD............37
Capitolo 3
IL TRIGGER DELL'ESPERIMENTO LVD
3.1 I sistemi di trigger dell'esperimento LVD......................41
3.2 Il trigger di
scintillatore.................................................42
3.3 Il trigger del sistema di tracciamento: schema a
blocchi e principi di
funzionamento..............................43
3.3.1 Le schede elettroniche di
"front-end".....................48
3.3.2 Le schede elettroniche
"PLTL"..............................49
3.3.3 Le scatole di
raccordo...........................................54
3.3.4 Le schede elettroniche "LC
4516".........................55
3.3.5 Le schede elettroniche
"Majority".........................56
Capitolo 4
CARATTERISTICHE DELLA
SCHEDA ELETTRONICA "PLTL"
4.1 Premessa alle
misure.....................................................59
4.2 Strumenti utilizzati per le misure sulla "PLTL".............59
4.3 Potere risolutivo temporale di un canale di ingresso
e ritardo di propagazione della
"PLTL".......................60
4.4 Minima larghezza di tre impulsi coincidenti per avere
un segnale di "layer di quarto
di torre".........................62
4.5 Risoluzione temporale di tre eventi distinti...................64
4.6 Interferenze tra canali di ingresso della "PLTL"............66
4.6.1 Interferenze tra "layer di portatank"
corrispondenti
a "chip" differenti della "PLTL"............................66
4.6.2 Interferenze tra "layer di portatank"
condividenti
gli stessi "chip" della "PLTL"...............................68
4.7 Conclusioni a conseguenza dei risultati ottenuti
dalla
"PLTL".................................................................69
Capitolo 5
CARATTERISTICHE DELLA
SCHEDA ELETTRONICA "MAJORITY"
5.1 Misure sulla scheda
"Majority".....................................70
5.1.1 Strumenti utilizzati per le misure sulla
"Majority".70
5.2 Limiti in frequenza della scheda "Majority"...................71
5.3 Stima del ricoprimento temporale critico Oc.................72
5.4 Intervallo di variazione per i possibili valori di Oc......73
5.5 Sensibilità dei fronti di
segnale......................................75
5.5.1 Verifica della maggiore
sensibilità
sui fronti del
segnale
"largo".......................................................77
5.5.2 Stima di Oc sui fronti per avere trigger
"regolari"..80
5.5.3 Stima di Oc sui fronti per avere trigger
"brevi"......84
5.6 Larghezza minima di impulsi per avere trigger lontani
dai
fronti.........................................................................87
5.7 Punto di maggior sensibilità dell'impulso
"largo"..........90
5.8 Verifica della affidabilità della "Majority" in condizioni
simulate di funzionamento sulle
torri..............................92
5.9 Conclusioni sui risultati ottenuti dalla "Majority"..........93
Bibliografia.....................................................................95
Conclusioni......................................................................97
Appendici........................................................................98
A.1 Caratteristiche degli strumenti utilizzati nelle misure.....98
A.2 Verifica delle caratteristiche degli strumenti in condizioni
estreme di
funzionamento...............................................99